Annusare quel calice è fare un viaggio senza biglietto in quell'isola siciliana.
Dove il vento caldo secco e salato piega le viti pantesche
così come esso accarezza la delicata macchia mediterranea.
È il profumo dell’acqua di mare, degli agrumi che sprigionano la loro
essenza, l’erba pettinata da una brezza.
E' il sole che candisce la frutta, la bellezza estasiante candida e rosea
dell’infiorescenza del cappero come il profumo dei suoi boccioli.
E’ il sale, la frutta secca, lo charme e l’energia magica dei dammusi adornati
da bouganville e longilinee palme.
E’ il refrigerio della sera appena il sole si dissolve nel mare.

Smelling that glass is like taking a ticketless journey to that Sicilian island.
Where the warm, dry, and salty wind bends the pantesque vines
just as it caresses the delicate Mediterranean scrub.
It’s the scent of seawater, of citrus fruits releasing
their essence, grass combed by a breeze.
It’s the sun candied fruit,
the stunning beauty of the white and pink caper blossom like the fragrance of its buds.
It’s the salt, the dried fruit, the charm, and the magical energy of the dammusi adorned
with bougainvillea and slender palms.
It’s the coolness of the evening as the sun dissolves into the sea.

Elena Masi